Dalla Provincia di Roma NO AL MEGADIGESTORE AD ALLUMIERE
2 ottobre 2012 Lascia un commento
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RIFIUTI, DE PAOLIS (SEL) MINNUCCI (PD), DA PROVINCIA NO A MEGADIGESTORE
pubblicata da Gino De Paolis il giorno Lunedì 1 ottobre 2012 alle ore 13.06 ·
RIFIUTI, DE PAOLIS-MINNUCCI (SEL-PD), DA PROVINCIA NO A MEGADIGESTORE (OMNIROMA) Roma, 01 OTT – “No alla realizzazione di un Megadigestore nel Comune di Allumiere. E’ questo il contenuto della mozione approvata dal Consiglio provinciale, all’unanimità, e sostenuta da tutti Gruppi consiliari, che hanno ritenuto di apporre la loro firma a questo atto. Il documento impegna il Presidente Zingaretti e l’assessore competente ad esprimere, nelle sedi istituzionali opportune, la netta contrarietà della Provincia di Roma alla realizzazione del progetto presentato dalla Società Renerwaste Spa al Comune di Allumiere, finalizzato alla realizzazione ed attivazione di un impianto con capacità di trattamento di circa 70 mila tonnellate l’anno per il trattamento dei rifiuti organici nel territorio del comune stesso, in località Spizzicatore”. A darne notizia in una nota congiunta sono Gino De Paolis, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in Provincia di Roma, primo firmatario della mozione, ed Emiliano Minnucci, capogruppo del Pd in Provincia di Roma.
“Nella mozione chiediamo, inoltre, – continuano De Paolis e Minnucci – di rinviare ogni e qualunque iniziativa in merito alla realizzazione di un impianto di compostaggio sul territorio del comprensorio. E si precisa che, comunque, ogni eventuale impianto del genere dovrà essere un destinato al compostaggio esclusivamente dell’umido dei Comuni del solo comprensorio e non preveda il trattamento di altri prodotti; un impianto le cui caratteristiche vengano pianificate e concertate tra i Comuni del comprensorio interessato (come da impegno già assunto dai Comuni di Allumiere, Tolfa e Civitavecchia nella Commissione Ambiente della Provincia di Roma il giorno 5 luglio 2012) ed alla condizione di aver scongiurato, in esito a formali e definitivi atti amministrativi e legislativi, il pericolo della realizzazione di una nuova discarica di Roma nel territorio del comprensorio; la sua localizzazione deve essere su un’area di proprietà pubblica e non deve ricadere in zona a protezione speciale (ZPS)”.
“Siamo soddisfatti dell’approvazione di questo atto. Il comprensorio di Civitavecchia ha già pagato molto in termini di inquinamento ambientale. Un ulteriore impianto, le cui dimensioni da progetto superano abbondantemente le reali esigenze del comprensorio, in quanto la capacità di trattamento prevista è di circa 70 mila tonnellate l’anno, avrà ricadute pesanti sul territorio. Ricordiamo infine – concludono – che sull’ipotesi di realizzare un megadigestore hanno già espresso forti posizioni di contrarietà anche i Comuni di Civitavecchia, Tolfa e Tarquinia, nonché l’Università Agraria di Tolfa”.