CIVONLINE – Megadigestore, il comitato anti discarica attacca Battilocchio
18 settembre 2012 Lascia un commento
CIVONLINE – Megadigestore, il comitato anti discarica attacca Battilocchio
ALLUMIERE. Intervento del gruppo ambientalista collinare dopo le dichiarazioni del primo cittadino «Non bastano le minacce per riprendersi la credibilità che non ha più»
ALLUMIERE – Il Comitato anti discarica risponde al primo cittadino di Allumiere, Augusto Battilocchio, dopo che questi ha denunciato Stefanini del Comitato per diffamazione. «Non si capisce l’accanimento del sindaco nei confronti di Stefanini che è il portavoce di un intero Comitato» e spiegano poi: «In due anni di attività abbiamo preferito risolvere politicamente le questioni relative alla vertenza rifiuti, tranne il ricorso al Tar contro il protocollo Alemanno-La Russa e non saranno le minacce del sindaco a farci recedere da questi propositi. Per dovere nei confronti della gente ci siamo limitati alla divulgazione riguardante un passaggio poco chiaro sull’iter amministrativo inerente la delibera del 12 luglio sul biodigestrore». In merito a questa «Lunedì il consigliere provinciale Minnucci, capogruppo del Pd, non aveva ricevuto alcuna informazione, tanto che martedì, tramite il consigliere provinciale di Sel, Gino De Paolis (che è disposto in ogni sede a spiegare che non abbiamo mentito), martedì abbiamo inviato copia della delibera a Minnucci – proseguono dal Comitato – poi a seguito di una richiesta di informazioni da parte del consigliere d’opposizione, Roberta Morbidelli, alla segreteria del sindaco circa gli estremi del protocollo attestanti la trasmissione della delibera agli Enti sovraordinati le è stato risposto che non c’era data e protocollo in quanto «si tratta di un atto interno e non è stato trasmesso ne alla Provincia ne alla Ragione» quindi ci siamo attenuti a ciò che ci è stato detto. Con diversi progetti, in quasi 20 anni, prima da consigliere, poi da assessore, poi da vicesindaco ed infine da sindaco, Battilocchio ha provato in tutti i modi a far realizzare qualcosa sempre negli stessi terreni degli stessi proprietari. Non basta aggredire il Comitato e i suoi rappresentanti e minacciare di passare alle vie legali per riprendere la credibilità, non dimentichiamo di certo l’atteggiamento rissoso durante le assemblee sfociato in aggressioni fisiche, verbali e minacce ai componenti del Comitato».
(17 Set 2012)